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Scienze motorie
pubblicato nel Settembre - Ottobre 2005 in Sport&Medicina - fascicolo n.5

           

L’osteoporosi è una malattia a elevato impatto clinico e sociale. Nell’articolo Ruolo dell’attività fisica nella prevenzione dell’osteoporosi di F. Silveri, C. Cardinali e O. Zazzeroni (pubblicato nel n. 1/1998 de Il Fisioterapista) viene ricordato che l’attività fisica praticata già dall’adolescenza favorisce l’incremento della massa ossea riducendo il rischio di osteoporosi in età avanzata.

Dallo studio sull’apporto dei fattori neurali all’aumento della potenza descritto nell’articolo Moritani T, deVries HA. Neural factors versus hypertrophy in the time course of muscle strength gain. Am J Phys Med. 1979; 58(3): 115-30 (abstract in inglese), si evince che, nella fase iniziale, l’aumento della forza è dato principalmente da adattamenti neurali, quindi, in una fase intermedia inizia a pesare anche l’adattamento morfologico (ipertrofia del muscolo) che diventa, tra la terza e quinta settimana di allenamento, il fattore predominante.