Banner
Abstract
Cardiologia
pubblicato nel Maggio - Giugno 2006 in Sport&Medicina - fascicolo n.3
Giovanna Macchi

Lo sport fa buon sangue - L’esercizio fisico nel soggetto sano svolge un ruolo protettivo nei confronti delle patologie cardiovascolari (prevenzione primaria). Nel paziente affetto da coronaropatia, anche dopo intervento di rivascolarizzazione miocardica, viene utilizzato per la prevenzione secondaria, perché agisce su diversi meccanismi che, nel loro insieme, portano risultati vantaggiosi. Per effetto dell’allenamento, infatti, diminuisce, a parità di lavoro, la spesa energetica del miocardio, migliora la perfusione miocardica (grazie alla neovascolarizzazione), diminuisce l’aggregabilità piastrinica e la pressione arteriosa (a riposo e da sforzo) e migliora il profilo metabolico glucolipidico.
Gli esami strumentali non invasivi (test da sforzo, ecocardiogramma, scintigrafia, ECG-Holter) periodicamente svolti servono come guida per impostare un programma di esercizi adatto al singolo paziente, capace, cioè, di indurre modificazioni cardiocircolatorie favorevoli, senza esporre a rischi il soggetto.