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Pneumologia
pubblicato nel Maggio - Giugno 2005 in Sport&Medicina - fascicolo n.3

           

Il significato fisiologico della massima potenza aerobica e il suo calcolo sono spiegati da Barry A. Franklin e Giovanna Macchi nell’articolo Dalla fisiologia per l’allenamento (pubblicato nel n. 6/2000 di Sport&Medicina). Un articolo che affronta a livello pratico il tema trattato nella rubrica è Over 75: allenamento alla forza a intensità moderata di Edda M. Capodaglio, Paolo Capodaglio e Marco Facioli (pubblicata nel n. 5/2004 de Il Fisioterapista).
La fisiologia dell’apparato respiratorio è trattata approfonditamente in Fisiologia medica - vol. II a cura di Fiorenzo Conti e pubblicato da Edi.Ermes.

Gli eventi e le pubblicazioni di SIP-SPORT, la Società Italiana di Pneumologia dello Sport che cura la rubrica Pneumologia & sport sono pubblicati nel sito www.sipsport.it.

Sul massimo valore della potenza aerobica, alla pagina http://www.nismat.org/physcor/max_o2.html del sito internet del Nicholas Institute of Sports Medicine and Athletic Trauma, è pubblicato un testo intitolato: NISMAT exercise physiology corner: a primer on maximum oxygen consumption.

Non giovanissimi eppure atleti. L’amazzone Lorna Johnstone è l’alteta più anziana che abbia partecipato ai giochi Olimpici, settantenne gareggiò nel 1972 a Monaco. L'uomo più anziano, Oscar Swahn, ne aveva 72 quando vinse l’argento nel 1920 ad Anversa nella gara di tiro al bersaglio mobile a squadre. Tra gli atleti olimpionici non giovanissimi incontriamo anche George Foreman che a 45 anni diventò il campione del mondo più anziano della storia del pugilato (Las Vegas, 1994).