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Urologia & sport
pubblicato nel Marzo - Aprile 2014 in Sport&Medicina - fascicolo n.2

Non a tutti è noto che gli sportivi sono maggiormente esposti al rischio di traumi urologici: le attività che prevedono impatto con il piano perineale - quali ciclismo, motociclismo, equitazione e canottaggio – possono dare origini a disfunzioni o a sindromi particolari. L’infertilità maschile, il varicocele a essa correlato e la disfunzione erettile sono tra le patologie più approfonditamente studiate: quando in Italia il servizio di leva era obbligatorio, tali patologie erano intercettate più facilmente, in quanto tutti i giovani maschi erano sottoposti a visita. Oggi non è più così e la visita d’idoneità alla pratica sportiva rimane uno dei momenti in cui è possibile rilevarne la presenza, come indicato nell’articolo di M. Ghizzo: “ Varicocele: sotto... valutato?”.

Per chi volesse ulteriormente approfondire le tematiche sviluppate nella review, alcuni articoli citati in bibliografia sono disponibili on line: per esempio il lavoro di Di Luigi et al. “Physical activity as a possible aggravating factor for athletes with varicocele: impact on the semen profile”. Un altro lavoro è quello di Golash et al: “Traumatic priapism: an unusual cycling injury”.

Riguardo a cosa accade in caso di rottura della vescica, iInteressante è il video presente nel sito radiopedia: “ Urinary bladder rupture” di Knipe et al.

EdiAcademy organizza a Milano nell’ambito dei Teaching Days un congresso internazionale “Riabilitazione del pavimento pelvico: la parola agli esperti” e sei workshop, di cui uno è specificamente dedicato a “Riabilitazione della disfunzione erettile post-prostatectomia”.