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Preparazione atletica
Recupero e rigenerazione: metodologie di
valutazione

pubblicato nel Marzo - Aprile 2014 in Sport&Medicina - fascicolo n.2

Il Campionato di calcio italiano è da poco finito e dopo 370 incontri disputati, a cui aggiungere per qualche squadra anche gli incontri a livello internazionale, c’è da chiedersi come faranno i nostri calciatori ad affrontare la Coppa del Mondo FIFA 2014.
Questo è uno dei compiti dei preparatori atletici che, in collaborazione con tutto lo staff medico-tecnico della squadra, si occupano del recupero, inteso ad annullare gli effetti della fatica, sia essa di natura centrale o periferica: su questo argomento è stato pubblicato un articolo di Minett e Duffield: “Is recovery driven by central or peripheral factors? A role for the brain in recovery following intermittent-sprint exercise”.

Se una volta si pensava a quest’attività come a qualcosa d’improvvisato, oggi preparatori atletici, oltre a riunirsi in Associazione come l’AIPAC - Associazione Italiana Preparatori Atletici del Calcio -, di cui Italo Sannicandro e Stefano Fiorini sono l’uno il Presidente della sezione Puglia e l’altro il Presidente nazionale, hanno sempre più necessità di ricorrere a strumenti validati, come dichiara Soccermetrics Research: “We empower teams by making soccer data efficient, meaningful, and valuable”.