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Abstract
Il buon senso non basta
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 2006 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Lucia Bonadonna, Rossella Briancesco

Nel caso delle discipline sportive che si svolgono in ambienti confinati (indoor), quali per esempio, le palestre, un ampio spettro di fattori, tra loro interagenti, concorre a determinare le condizioni igienico-ambientali delle strutture. Sicuramente ricoprono un ruolo di primaria importanza elementi quali il microclima, le caratteristiche strutturali e impiantistiche, la tipologia dei materiali utilizzati nella costruzione, nei rivestimenti e negli arredi, l’efficienza e il grado di manutenzione degli impianti di aerazione e climatizzazione, la frequenza di interventi di manutenzione, le attività di sanificazione e pulizia dei locali e delle attrezzature, l’affluenza di persone e il loro stato di salute e, naturalmente, il rispetto delle principali e basilari regole d’igiene collettiva e comunitaria.
Per il mantenimento di buone condizioni igienico-sanitarie in questi ambienti se, da una parte, è fondamentale la divulgazione di regole comportamentali e princìpi educativi, dall’altra, è anche utile l’applicazione di semplici norme di buon senso, a garanzia dell’igiene e della sicurezza.
L'articolo fa parte del dossier "Quando fare sport è un pericolo".