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Abstract
Pillole
pubblicato nel Novembre - Dicembre 2012 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Giancarlo Marini

Poco sport da giovani? Le ossa sono più fragili - Fare sport da giovani aiuta a vivere una terza età più serena. Secondo una ricerca del Centre for Bone and Arthritis Research dell’Accademia Sahlgrenska presso l’Università di Gothenbur in Svezia, un’attività fisica regolare prima dei vent’anni riduce notevolmente la perdita di densità ossea, con il conseguente aumento del rischio di fratture.

Pericolo tablet per la schiena – Computer, tablet e pad sono nemici della nostra schiena. Uno studio condotto da Jack T. Dennerlein, dell’Harvard School of Public Health, lo conferma: problemi al collo e alle spalle perché spesso si usano tenuti tra le mani, lo sguardo rivolto verso il basso e con la schiena curva su di essi.

L’attenzione alla forma può nascondere un problema - La cura della forma fisica può diventare una vera malattia con aspetti maniacali che, secondo l'Istituto di Medicina dello Sport FMSI di Torino colpisce il 20-30% dei frequentatori abituali delle palestre. Tre sono le patologie più diffuse: la vigoressia (il fitness come ossessione), l’ortoressia (un’esasperata attenzione dietetica per migliorare la salute) e la sindrome di Highlander.

Dopo lo sport l’umore migliora - Un’attività fisica costante non ha benefici solo sul corpo, ma migliora anche l’umore e il livello di entusiasmo: un’attività fisica costante produce ondate di benessere anche nei giorni successivi.