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Abstract
Cardiologia
I defibrillatori automatici
pubblicato nel Novembre - Dicembre 2009 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Giovanna Macchi

L’arresto cardiaco è l’interruzione della funzione di pompa del cuore in conseguenza della quale viene a mancare l’ossigenazione ai tessuti e il decesso avviene entro pochi minuti. La causa più frequente è la fibrillazione ventricolare. L’organo a maggiore rischio è il cervello che, dopo uno o due minuti di anossia, subisce danni irreversibili. La tempestività delle manovre di rianimazione è essenziale per la sopravvivenza: ciò è stato confermato da studi scientifici osservazionali in aeroporti forniti di defibrillatori. È necessario addestrare il personale alle manovre di rianimazione e all’uso dei defibrillatori automatici esterni che devono essere disponibili in molti luoghi, in particolare ove si prevedono grandi raccolte di folla e per mezzo dei quali, attraverso l’erogazione di uno shock elettrico è possibile interrompere l’aritmia maligna e salvare il soggetto. Sono in progetto diversi disegni di legge per rendere effettivo questo programma.