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Abstract
Analisi biomeccanica dello sci di fondo
pubblicato nel Novembre - Dicembre 2009 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Lorenzo Bortolan, Barbara Pellegrini, Nicolas Fabre, Federico Schena

Lo sci di fondo, pur rimanendo una disciplina sportiva che trova nelle capacità aerobiche l’elemento caratterizzante, sta prendendo coscienza dell’importanza del contributo delle vie di sostegno energetico di tipo anaerobico lattacido dovuto alla quantità di masse muscolari impegnate nello sforzo e all’entità della forza muscolare distrettuale richiesta. La valutazione funzionale del fondista comporta, oltre alla misura delle capacità aerobiche mediante metabolimetri in prove a esaurimento specifiche su treadmill, l’analisi biomeccanica del gesto. A differenza di altri sport di resistenza, come il ciclismo o la corsa, infatti, nello sci di fondo la componente tecnica ha una notevole influenza sulla prestazione. Sciare bene, avere cioè una buona tecnica, induce un ridotto dispendio energetico. La valutazione degli aspetti tecnici risulta quindi molto importante tanto che i tecnici responsabili delle squadre chiedono per i loro atleti valutazioni legate all’esecuzione del gesto sia come movimenti dei segmenti corporei sia come forza espressa.