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Home Fascicolo n.6/2003 Approfondimento
Approfondimento
Doping
pubblicato nel Novembre - Dicembre 2003 in Sport&Medicina - fascicolo n.6

Casi di doping in aumento in Italia

I controlli effettuati nel corso del 2003 su oltre trenta Federazioni sportive italiane dimostrano che il fenomeno del doping è in forte crescita rispetto al triennio precedente.
Il 3% degli atleti italiani esaminati dalla Commissione di vigilanza sul doping utilizza, infatti, sostanze illecite. A ricorrere a queste sostanze sono anche, e soprattutto, gli atleti che praticano sport cosiddetti “minori”: un aspetto, questo, che suscita molta preoccupazione in quanto si tratta di realtà più difficili da controllare.
I dati sono stati presentati in occasione di un convegno nazionale all'Istituto superiore di sanità (ISS) dedicato alla tutela della salute e la lotta al doping. Il Ministero della Salute –si è evidenziato- intende intensificare i controlli in quelle discipline in cui, dai primi risultati, sembra più diffuso il fenomeno del doping, svolgendo tali controlli anche al di fuori delle gare (per esempio nel corso degli allenamenti): un’estensione delle verifiche che sarà possibile anche grazie ai tre milioni e 500 mila euro stanziati nella legge finanziaria del 2004 per aumentare i controlli e investire nella prevenzione.
Rispetto ai dati precedentemente disponibili, l'utilizzo di sostanze illecite sembra, come si è detto, in aumento. Infatti, i controlli antidoping eseguiti dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle Federazioni sportive nazionali negli anni 2000, 2001 e 2002 avevano evidenziato percentuali di positività rispettivamente dello 0,9%, dello 0,8% e dello 0,6%.
Il 14% dei controlli è stato effettuato su atleti della Federazione italiana gioco calcio.
Gli altri controlli sono stati eseguiti su Federazioni che, negli ultimi cinque anni, avevano subìto poche verifiche, per esempio:
-la Federazione italiana triathlon, con il 50% del campione risultato positivo;
-la Federazione italiana pesistica e cultura fisica, con il 25% del campione risultato positivo;
-la Federazione italiana tiro a volo e la Federazione italiana gioco squash, con il 12,5% del campione risultato positivo.