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Abstract
Pressione in salita
pubblicato nel Novembre - Dicembre 1994 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Domenico Attinà

Il medico dello sport si trova sempre più spesso a che fare con soggetti ipertesi che vogliono praticare o già praticano attività sportiva. Per definire iperteso un soggetto occorre effettuare più misurazioni in almeno due occasioni differenti. Il test ergometrico è ancora l’esame più importante per la concessione dell’idoneità alla pratica sportiva: le prove massimali sono da preferire a quelle sottomassimali. La valutazione del soggetto sportivo iperteso va completata con l’esame del fondo oculare, un esame ecocardiografico e da esami di laboratorio. Il giudizio valutativo non può prescindere dallo sport scelto: viene presentato il comportamento fisiopatologico dell’iperteso durante lo sforzo e le variabili da considerare per la concessione dell’idoneità. Per coloro che vogliono praticare sport competitivi resta categorica l’esclusione dagli sport con lavoro muscolare prevalentemente statico e da sport dinamici a impegno cardiovascolare moderato o elevato.