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Abstract
Popolazione a rischio
pubblicato nel Novembre - Dicembre 1993 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Annalisa Voltolini

Negli ultimi anni la traumatologia dello sci ha subito notevoli variazioni della casistica a causa dell’innovazione tecnologica che ha riguardato materiali, sci, attacchi, scarponi, abbigliamento. Dalla frattura o distorsione tibio-tarsica, si è passati alle distorsioni del ginocchio e del pollice, alla lussazione della spalla, ai traumi cranio-facciali e toracici con fratture costali. Per una veloce e corretta diagnosi è necessaria un’indagine radiografica che sempre più di frequente è possibile effettuare nei centri di pronto soccorso delle località alpine. Vengono fornite indicazioni per il riconoscimento delle più frequenti lesioni riscontrate, le eventuali complicanze, il pronto soccorso da garantire sulla pista e in ambulatorio, prima di un eventuale ricovero in ospedale. Sono esaminati in particolare la lussazione scapolo-omerale, il pollice dello sciatore, la distorsione del ginocchio.