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Abstract
Comprato a scatola chiusa
pubblicato nel Novembre - Dicembre 1986 in Sport&Medicina - fascicolo n.6
Vincenzo Eboli

Alcune discipline sportive non consentono ai propri partecipanti di avere a disposizione sempre degli alimenti freschi e genuini, pronti al consumo. La conservazione permette di mantenere inalterate alcune delle qualità dei cibi (freschezza, igiene, sostanze vitamiche e minerali...) dalla fase in cui vengono prodotti a quella in cui vengono consumati. Conservare vuol dire utilizzare gli alimenti, al di là delle stagioni e dei climi, per mantenere un equilibrio nutrizionale nella dieta in grado di apportare nell’organismo una vasta gamma di sostanze nutrizionali importanti per la costruzione e la risintesi di alcuni tessuti. Sono presentate alcune tecniche di conservazione degli alimenti (rallentando o distruggendo lo sviluppo di enzimi patogeni) e alcuni accorgimenti che l’atleta deve conoscere per evitare qualsiasi tipo di contagio con microrganismi del tipo psicrofili, mesofili e termofili, capaci di sopravvivere a determinate temperature.