Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la sedentarietà provoca 1,9 milioni di morti annue. La costante pratica di esercizio fisico, al contrario, gioca un ben noto ruolo nel diminuire la morbilità e la mortalità in quasi tutti i tipi di malattie croniche. In questa disamina della letteratura si possono rintracciare contenuti sugli effetti dell’esercizio in diversi contesti fisiologici, con un’attenzione particolare al genere femminile, dovuta alle specifiche risposte della donna rispetto all’insorgenza e alla progressione delle patologie cardiovascolari, con un approfondimento sui livelli di attività fisica tra le donne italiane in relazione alle diverse fasi della loro vita.
Alla luce di questa analisi, la scelta di un approccio clinico-preventivo legato al genere risulta essenziale per poter organizzare piani più dettagliati per la prevenzione, la cura e il mantenimento dei livelli di salute della donna.