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Abstract
Editoriale
pubblicato nel Settembre - Ottobre 2015 in Sport&Medicina - fascicolo n.5

“Sport & Medicina” si presenta al penultimo appuntamento dell’anno con un numero piuttosto ricco, con diversi spunti e un dossier molto articolato su alcuni aspetti della traumatologia: si tratta di argomenti decisamente interessanti, al centro di un recente convegno del settore - “Overuse & sport”. In particolare, è importante sottolineare, per lo spirito allo stesso tempo innovativo, scientifico e propedeutico a future iniziative nel settore, l’articolo sulla groin pain syndrome che Gian Nicola Bisciotti e Piero Volpi propongono: proprio partendo dalle considerazioni contenute nell’articolo recentemente è stato costituito un gruppo di lavoro dedicato che sicuramente darà indicazioni e linee-guida utili agli staff sanitari e ai tecnici sportivi.
Lo “speciale” ritorna sulle problematiche cardiologiche della popolazione, sportiva e non, più volte dibattute in questi ultimi tempi (anche per i vari decreti e le diverse circolari ministeriali sulla certificazione non agonistica), ma con un’attenzione alle donne e ai soggetti in età dello sviluppo, che possono avere caratteristiche ed esigenze peculiari da non sottovalutare.
Nella sezione di Allenamento e preparazione fisica un articolo affronta in un approccio complessivo (fisico, fisiologico, psicologico e tecnico) la problematica degli ufficiali di gara del taekwondo.
Al gran completo invece le nostre consuete rubriche , da quelle storiche a quelle più recenti (come l’interessante rassegna del “LabCorner”), e l’intervista, che in questo numero è rivolta alle problematiche di una disciplina fondamentale del panorama sportivo, l’atletica leggera, che in Italia sta vivendo un momento di crisi che abbiamo cercato di analizzare anche dal punto di vista medico, con domande al rappresentante federale del settore, Mauro Guicciardi.
Come sempre, un panorama piuttosto ampio e variegato, con motivi di interesse per le varie competenze e le varie figure che si occupano della medicina e della traumatologia dello sport, all’interno di un approccio sempre condiviso e coordinato.

Buona lettura!