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Abstract
Atleta master: i capricci del cuore
pubblicato nel Settembre - Ottobre 2015 in Sport&Medicina - fascicolo n.5
Giovanna Macchi

Gli atleti master che praticano - a livelli molto elevati - sport di resistenza, intorno ai cinquant’anni di età, manifestano, più facilmente rispetto ai soggetti sedentari, fibrillazione atriale.
Si tratta di forme parossistiche fortemente sintomatiche, ma di breve durata, favorite dall’ipertono vagale: è possibile che i prolungati e intensi allenamenti, oltre a dilatare gli atri, comportino, in alcuni soggetti, alterazioni strutturali e funzionali (processi fibrotici postflogistici) che modificano i processi elettrofisiologici, facilitando l’insorgenza di episodi aritmici. Si tratta comunque di fibrillazioni striali parossistiche a cuore sano. In questi casi il trattamento di elezione, quando il disallenamento non è sufficiente, è l’isolamento delle vene polmonari mediante ablazione transcatetere.