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Abstract
Tra amatori e non agonisti
pubblicato nel Settembre - Ottobre 2014 in Sport&Medicina - fascicolo n.5
Lorenzo Bolognini

La Legge di conversione del c.d. Decreto del Fare, la n. 98 del 9.8.2013, con il suo art. 42-bis, ha soppresso l’obbligo di certificazione medica per l’attività sportiva amatoriale, come chiarito anche dalla Circolare Ministeriale del 11.9.2014. È confermato l’obbligo di certificazione medica per le attività sportive non agonistiche e per le attività a elevato impegno cardiovascolare, conformemente ai modelli di cui all’allegato C) ovvero all’allegato D) del D.M. 24.4.2013. Permane un dubbio rispetto al fatto che ogni attività organizzata da società sportive affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali o agli Enti di Promozione Sportiva richieda la certificazione, anche quando si tratti di attività che, in ragione delle sue caratteristiche, prima dell’entrata in vigore del citato art. 42-bis, poteva essere fatta rientrare nella categoria dell’attività amatoriale.