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Abstract
Cardiologia
Centenaria, ma ancora sorprendente
pubblicato nel Settembre - Ottobre 2011 in Sport&Medicina - fascicolo n.5
Giovanna Macchi

L’utilizzo dell’acido acetilsalicilico a elevato dosaggio (500 mg) come antiinfiammatorio, antipiretico e analgesico è assolutamente consolidato. Altrettanto valida è la prescrizione del basso dosaggio (100 mg) per la prevenzione secondaria delle patologie cardiovascolari, in particolare nel post-infarto.
Resta ancora qualche perplessità riguardo alla somministrazione dell’acido acetilsalicilico, sempre a basso dosaggio, nei soggetti sani, come prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari, perché talora il rischio a esso correlato, in particolare i sanguinamenti del tratto gastrointestinale, possono superare i benefici. In dubbi sono ancora più consistenti quando si devono trattare i grandi anziani o i diabetici.
La novità, emersa dagli studi osservazionali sulla protezione cardiovascolare, è il possibile ruolo dell’acido acetilsalicilico nella prevenzione dei tumori solidi, specialmente quelli del colon retto e dell’adenocarcinoma polmonare. Si formula un’ipotesi sul meccanismo d’azione coinvolto a cui attribuire l’effetto anticancerogeno.