Numerosi dati riportati in letteratura segnalano una progressiva riduzione dell’efficienza fisica nei bambini e nei ragazzi dei Paesi occidentali, legata all’aumento di abitudini sedentarie. Sono stati registrati, inoltre, segni iniziali di coronariopatia (aumento della pressione arteriosa e squilibrio dei lipidi ematici) in bambini in sovrappeso e con scarsa efficienza funzionale. Presso l’Istituto di Medicina dello Sport CONI-FMSI di Torino è stata, di conseguenza, sviluppata una ricerca per verificare l’efficacia di un’attività sportiva specifica in allievi delle scuole elementari. L’attività motoria ha avuto effetti benefici sulla forza muscolare, la mobilità articolare e sull’abilità motoria, ma non sull’adattamento cardiocircolatorio allo sforzo e sulla composizione corporea. Gli Autori sostengono che la stimolazione delle prestazioni aerobiche, attraverso la pratica sportiva giornaliera comprendente almeno 20 minuti al 60-70% della frequenza cardiaca massima, potrebbe essere efficace ai fini della prevenzione della coronopatia.