Il riscontro di fibrillazione atriale impone una valutazione clinica completa che porti alla diagnosi della patologia sottostante o alla sua esclusione. Il fattore limitante lo svolgimento dell’esercizio fisico non è l’aritmia, bensì la cardiopatia di base. Si discutono i criteri per certificare l’idoneità agonistica dei soggetti con fibrillazione atriale parossistica o cronica e si suggeriscono le misure comportamentali da adottare nei pazienti con tale aritmia che desiderano svolgere un’attività fisica ricreativa.