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Abstract
Psiche & dintorni
pubblicato nel Settembre - Ottobre 1993 in Sport&Medicina - fascicolo n.5
Marisa Muzio

L'immagine del rugby è stata in passato erroneamente associata a quella di uno sport pericoloso e scarsamente adatto ai bambini.
Forse perché si tendeva solo a sottolinearne gli aspetti più violenti (placcaggi, contatti fisici, mischie, eccetera). Ma queste sono solo alcune delle componenti del gioco, che è anche destinato ad assolvere una serie piuttosto vasta di funzioni educative, tra le quali ricordiamo la capacità di mobilizzare l'energia aggressiva senza che questa degeneri in violenza.
Nell'articolo viene sviluppato il concetto di aggressività e vengono illustrate le componenti educative del rugby a livello giovanile.