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Abstract
Flessibile come il bambù
pubblicato nel Settembre - Ottobre 1986 in Sport&Medicina - fascicolo n.5
Marco Bortoluzzi

La lombalgia è una malattia tipica e fra le più diffuse nelle società industrializzate. Essa ha infatti scarsa incidenza nelle società poco progredite industrialmente, in cui il mezzo di locomozione più usato è la deambulazione, e dove l’attività lavorativa richiede un notevole impegno muscolare. Tale malattia colpisce soprattutto i soggetti che lavorano abitualmente seduti, ed è la conseguenza del rapido sviluppo tecnologico che ha ridotto grandemente l’esercizio fisico favorendo la posizione seduta. La migliore prevenzione della lombalgia è il "riappropriamento" delle funzioni muscolari del rachide, in progressivo disuso per la diffusione degli strumenti tecnologici. A tal fine lo sport e l’attività fisica sono un ottimo mezzo di prevenzione, specie se esercitati con continuità e regolarità. L’attività sportiva non migliora invece la lombalgia dopo che questa si sia manifestata, anzi ne può aggravare la sintomatologia dolorosa per l’eccessivo impegno richiesto al rachide.