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Abstract
Infortuni da non contatto & fatica. Quando siamo più a rischio?
pubblicato nel Ottobre - Dicembre 2021 in Sport&Medicina - fascicolo n.4
Giulia Campanini, Filippo Bertozzi, Matteo Zago, Christel Galvani, Francesca Di Puccio, Manuela Galli, Chiarella Sforza

La rottura del legamento crociato anteriore è un infortunio comune in ambito sportivo. La sua gestione clinica prevede un lungo periodo di recupero al termine del quale non si ha la certezza di tornare alle performance pre-infortunio. Per questi motivi è opportuno esplorare nuove strade per prevenire il rischio di lesione.
Questo studio si è posto come obiettivo principale di verificare se la fatica possa influenzare i movimenti degli arti inferiori, e di conseguenza se l’atleta possa compiere gesti che possano aumentare il rischio o addirittura indurre il trauma. Data la frequenza di lesioni del legamento crociato anteriore nelle donne, ci si è chiesti se le variazioni ormonali dovute al ciclo mestruale possano ulteriormente aumentare il rischio di lesione.
Lo studio porta a concludere che le modificazioni muscolo-legamentose dovute alla fatica e agli ormoni prevalenti nelle fasi ovulatoria e pre-ovulatoria del ciclo ovarico potrebbero creare una situazione di rischio, con movimenti potenzialmente più stressanti negli arti inferiori. Atlete, allenatori e medici sportivi dovrebbero tenere conto del contributo di diversi fattori di rischio per pianificare le attività e mettere in atto misure preventive.