I movimenti tipici del tennis possono danneggiare il rachide: tuttavia, i potenziali pericoli non dipendono tanto dal gesto tecnico in sé ma da come il movimento viene preparato e realizzato. Il tennista è potenzialmente esposto a instabilità e danni funzionali che, nel tempo, possono favorire l’instaurarsi di alcune patologie acute, subacute e croniche peculiari: in questo articolo vengono analizzate le patologie che coinvolgono il rachide.

L’articolo – parte del dossier dedicato alle patologie del tennista –  si completa con altre due trattazioni che riguardano gli arti superiori e inferiori.