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Abstract
La mano vuota
pubblicato nel Luglio - Agosto 2006 in Sport&Medicina - fascicolo n.4
FIKTA, Federazione Italiana Karate Tradizionale e discipline Affini

Più karate, più salute - La sedentarietà sembra essere uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare e metabolico. Nel karate, come in altre discipline delle arti marziale, il controllo del baricentro corporeo è molto importante per cui, in molti esercizi, il bacino viene mantenuto in posizione abbassata, a distanza costante dal suolo, durante il movimento. In questo modo la muscolatura antigravitaria viene fortemente stimolata e gli arti inferiori vengono positivamente sollecitati, anche a livello del metabolismo osseo, favorendo l’irrobustimento.
Inoltre, è stato osservato che la pratica costante e intensa del karate, soprattutto se svolta nelle prime decadi di vita, può concorrere a contrastare l’insorgenza dell’osteoporosi.