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Abstract
Prevenire, prima di virare
pubblicato nel Luglio - Agosto 1994 in Sport&Medicina - fascicolo n.4
Marcello Ghizzo

La pratica della vela, per quanto poco traumatica, può essere responsabile di patologie del cingolo scapolomerale, della colonna vertebrale (sia del tratto dorso lombare sia cervicodorsale) e muscolotendinee degli arti inferiori. Questi eventi patologici vengono analizzati allo scopo d’individuare i mezzi di prevenzione più efficaci. Questi sono: il potenziamento della muscolatura addominale e lombare, la sensibilizzazione dell’assetto del bacino, la mobilizzazione articolare del tratto lombare e l’allungamento muscolare (in particolare dello psoas) per il tratto dorso lombare; mobilizzazione articolare, rilassamento e allungamento muscolare per il tratto cervicodorsale; allungamento muscolare dei muscoli pettorali, della cuffia dei rotatori e degli adduttori in generale per l’articolazione scapolomerale; allungamento muscolare della coscia per gli arti inferiori. L’attività velica dev’essere affrontata con adeguata preparazione psicofisica di base, corretta tecnica e giusta dose di prudenza.