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Abstract
L’acqua silenziosa
pubblicato nel Luglio - Agosto 1992 in Sport&Medicina - fascicolo n.4
Francesco Canova, Valeria Marin, Giorgio Moretti, Walter Portinari, Massimo Riolfatti

È stato rilevato il livello di rumorosità raggiunto all’interno di un ambiente confinato in cui si svolge un’attività sportiva. Questo per correlarlo allo stato di salute degli individui che vi sono esposti. I principali effetti che l’esposizione al rumore determina sulla salute sono: danno, disturbo e fastidio. Possono inoltre essere specifici (uditivi e vestibolari), psicosociali (psicocomportamentali) e di tipo endocrino e psicologico. Vengono prese in esame le reazioni fisiologiche causate dalla reazione d’allarme (si verifica per stimolazioni acustiche inaspettate). Il disturbo o il danno correlati sono condizionati da tre fattori fondamentali: livello di pressione sonora (viene presentata la scala di lesività di Cosa e Nicoli), tempo di esposizione, composizione spettrale del rumore considerato. Le indagini eseguite presso una piscina coperta (di cui è riportata la metodologia sperimentale utilizzata) permettono di affermare che in questo ambiente non si raggiungono livelli di pressione sonora tali da causare danni di tipo specifico permanenti, ma sufficienti a determinare disturbi di tipo neurovegetativo e di trasmissione della comunicazione.