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Abstract
A rotelle verso la vittoria
pubblicato nel Luglio - Agosto 1988 in Sport&Medicina - fascicolo n.4
Sergio Meda

La sorte umana dei pattinatori italiani è quella di essere condannati al successo, con l'unico rammarico di veder negata la voglia olimpica. In Italia sono trentamila i praticanti accertati dei pattini a rotelle, così suddivisi: due quinti dediti alla corsa, due quinti all'artistico e il restante quinto all'hockey. Tali cifre sono in crescita. L'età media di chi pattina agonisticamente si è abbassata negli ultimi quindici anni portando a qualche problema di irrisolta maturazione fisica e psicofisica. Il responsabile della commissione medica della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, il dottor Andreini, sottolinea inoltre i guai che si sono avuti con l'introduzione delle ruote in plastica, che hanno portato i ragazzi ad allenamenti più duri, e quelli che potrebbero derivare da traumi cranici, non essendo il casco dotato di protezione integrale.