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Abstract
Dall'auto al cesto le influenze del sonno
pubblicato nel Luglio - Agosto 1984 in Sport&Medicina - fascicolo n.4
Antonio Arrigo

Per ottenere una buona prestazione l'atleta deve essere perfettamente riposato, ma variazioni di fuso orario e difficoltà di adattamento ai cambiamenti di alloggio causano spesso disturbi del sonno. Dall’analisi del rapporto vigilanza-fatica è emerso che quest'ultima, manifestandosi sia a livello muscolare sia centrale, attenua la reattività dell'atleta e interferisce con i normali ritmi circadiani di sonno-veglia; l'eccessivo stress psicofisico infatti produce una tensione che prolunga lo stato di veglia, poiché gli stati emotivi e lo stato di veglia sono controllati dalle stesse strutture cerebrali. L’intervento farmacologico è problematico perché gli stimolanti inducono uno stato di veglia forzato che non viene modulato dai segnali di fatica che giungono dal muscolo mentre gli ansiolitici, inducendo miorilassamento, causano calo della motivazione e prestazioni caratterizzate da reazioni motorie rallentate.