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Abstract
Dal ventre materno alla piscina
pubblicato nel Luglio - Agosto 1984 in Sport&Medicina - fascicolo n.4
Angela Macaluso, Rossella Villani

Per il bambino l’ambiente acquatico e l’immersione subacquea costituiscono un’esperienza senz’altro eccitante. Per ottenere ciò è importante che il rapporto con l’acqua avvenga sin dai primi mesi di vita in modo naturale e sereno alla presenza di un adulto (genitore o istruttore) che sappia trasmettere fiducia e stimolare ad imparare divertendo. È importante che fino ai due anni il bambino eviti di perdere la consuetudine all’acqua, ambiente fisiologico prenatale. Solo così avrà successivamente facilità ad apprendere la coordinazione e la respirazione del nuoto. Nel box il dottor Longhi, pediatra, riprende i temi dell’articolo approfondendo gli aspetti psicologici e di benessere fisico.