Questo lavoro nasce dall’osservazione dello stile di vita condotto all’interno della struttura carceraria e si pone l’obiettivo di rimuovere i quadri ipocinetici ivi presenti, oltre che di verificare e di valutare gli effetti dell’attività aerobica moderata in soggetti sedentari. Attuando un protocollo di lavoro basato principalmente sull’attività aerobica, senza trascure gli esercizi per la mobilità articolare, l’educazione posturale e respiratoria e il trofismo muscolare, si può migliorare la qualità della vita e ridurre la spesa economica annua per i farmaci (tranquillanti, ansiolitici, antinfiammatori non steroidei…), di cui spesso, in tali strutture, viene fatto un uso eccessivo. L’articolo fa parte del dossier “Oltre il muro…”.