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Abstract
Tuffarsi con i piedi usando la testa
pubblicato nel Maggio - Giugno 2000 in Sport&Medicina - fascicolo n.3
Jenny Blitvich, Brian Blanksby, Bruce Elliott, Keith McElroy


L''incidenza delle lesioni al midollo spinale dovute ai tuffi varia dal 2,3% (Sudafrica) al 21% (Polonia) e causa costi notevoli alla società. La tipica vittima di tuffo è un giovane, di corporatura atletica, di età compresa tra i 15 e i 29 anni, che ha imparato a tuffarsi da solo, è inconsapevole dei pericoli potenziali insiti nel tuffarsi in acque poco profonde e ha assunto alcol prima del tuffo.L''incidenza di lesioni cervicali (1-4%) è relativamente bassa nei bambini, tuttavia le attività sportive legate ai tuffi in acqua sono responsabili di un''alta percentuale di queste lesioni. I ragazzi subiscono danni più frequentemente delle ragazze e le piscine sono il luogo dove più comunemente si va incontro a queste lesioni. Un approccio articolato e coordinato mirato a una diminuzione delle lesioni al midollo spinale dovute ai tuffi dovrebbe porsi i seguenti obiettivi: migliorare la capacità di tuffarsi, aumentare la consapevolezza dei rischi e modificare la struttura delle piscine.

La capacità di tuffarsi in condizioni di sicurezza dovrebbe essere appresa dai programmi di insegnamento del nuoto e dovrebbe comprendere una corretta posizione di testa, braccia e mani, oltre alla capacità di curvare.