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Abstract
Il numero 1
pubblicato nel Maggio - Giugno 1993 in Sport&Medicina - fascicolo n.3
Antonio Daino

Il ruolo del portiere è unico all’interno della squadra. Secondo alcuni allenatori solo possedendo tratti psicologici particolari è possibile eccellere in questo ruolo. Le ricerche psicologiche al riguardo sono però poche ed hanno fornito pareri contrastanti.
Utilizzando dati ricavati dalla cultura calcistica e psicologica, l’Autore indica quali tratti psicologici il portiere deve possedere in misura maggiore rispetto ad altri ruoli: coraggio (per es. nelle uscite), intuizione (è legata alla capacità di osservazione e presenta differenze significative fra atleti evoluti e principianti), decisione (più alternative sono possibili e più lenta è la presa di decisione; l’allenamento e l’esperienza permettono di ridurre tali alternative), controllo emotivo (gestione dell’ansia data dal carico delle responsabilità), autorevolezza (si estrinseca in un amalgama di elementi quali: rendimento sportivo, capacità di gestire situazioni difficili, alto livello di autostima, adeguata esperienza, rispetto da parte dell’allenatore e dei compagni).