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Abstract
Allenamento in ipossia
pubblicato nel Maggio - Giugno 1993 in Sport&Medicina - fascicolo n.3
Paolo Cerretelli

Esistono prove contrastanti sul fatto che le prestazioni a livello del mare siano significativamente migliorate da un allenamento in quota, perché, nonostante il miglioramento dei parametri ematici legato all'ipossia da alta quota, il carico di lavoro sostenibile in altura è minore; in effetti, in condizioni di ipossia continua non si sono evidenziati incrementi del massimo consumo di ossigeno; tuttavia in un esperimento consistente nel sottoporre allo stesso carico di lavoro una gamba in normossia e l'altra in ipossia intermittente perché resa ischemica dall’applicazione di un manicotto gonfiabile, ha rilevato un aumento maggiore delle prestazioni nell’arto con flusso ematico ridotto: ad aumento del tempo di esaurimento si associava un incremento dell’attività della citrato sintetasi nel muscolo. Lo stimolo ipossico intermittente potrebbe quindi agire efficacemente sulla sintesi di enzimi ossidativi.