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Abstract
Una piramide a quota 5000
pubblicato nel Maggio - Giugno 1992 in Sport&Medicina - fascicolo n.3
Arsenio Veicsteinas

Nel 1989 è sorto in Nepal, a pochi km dal campo base dell’Everest, a quota 5050 m s.l.m., nella valle del Kumbu, il laboratorio di ricerca "Piramide" Ev-K2-CNR; è gestito da un gruppo italiano coadiuvato da nepalesi; permette ai ricercatori di trascorrere lunghi periodi ad alta quota, in condizioni di vita ottimale, con acqua potabile, cibo, energia elettrica e calore, la cui mancanza ha inciso profondamente sulla riuscita di precedenti spedizioni. I ricercatori bresciani vi hanno trascorso circa due mesi, fruendo dei laboratori, della sala mensa, dei servizi igienici, dei venti posti letto e della sala trasmissioni via satellite; l’unico disagio era costituito dall’ipossia data dalla rarefazione dell’aria. Sono stati raccolti numerosi dati utili all'approfondimento di argomenti di fisiologia dell’adattamento umano all’alta quota.