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Abstract
Novità per i sub
pubblicato nel Maggio - Giugno 1987 in Sport&Medicina - fascicolo n.3
Giuseppe Viotti, Massimo De Lucchi

L’immersione con ARA (autorespiratore ad aria) permette, con un minimo di acquaticità e di capacità di respirare con calma, di scendere a notevoli profondità; la risalita però, per evitare incidenti da embolia gassosa, deve essere effettuata seguendo le tabelle di decompressione; le prime, risalenti al 1908, sono state migliorate nel 1965 dal metodo Workman grazie al lavoro di gruppi di ricerca statunitensi e francesi e sono state usate fino ad oggi. Ricerche di medicina subacquea che hanno impiegato tecniche doppler hanno però rilevato bolle di aria nel circolo dei sub che le utilizzavano: la velocità di risalita è stata quindi abbassata da 18 a 10 m/s, senza che fossero però modificati proporzionalmente i tempi di sosta; le nuove tabelle di decompressione sono state elaborate dall’Istituto del lavoro dell’Università di Genova.