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Abstract
Sindrome compartimentale: la malattia del motociclista
pubblicato nel Luglio - Settembre 2021 in Sport&Medicina - fascicolo n.3
Marcello Ghizzo

La sindrome compartimentale è causata dall’aumento della pressione endotessutale all’interno del compartimento muscolare; quest’ultimo è un’area anatomica chiusa (non comunicante con l’esterno), contenente i muscoli, avvolti da una fascia contenitiva fibrosa e scarsamente elastica, chiamata aponeurosi. Quando è sotto sforzo, il muscolo stimolato aumenta di volume e finisce per trovarsi di fatto costretto in questo involucro: ne consegue un’iperpressione, che impedisce la corretta irrorazione dell’arto. Negli sportivi come motociclisti, canottieri e climber, la sindrome può cronicizzare a causa dei notevoli e ripetuti sforzi negli avambracci.