L’instabilità dell’articolazione glenomerale è una patologia comune nell’ambito dell’ortopedia e della medicina dello sport in quanto è la stessa architettura di questa articolazione a rendere la spalla intrinsecamente instabile. L’instabilità può essere d’origine traumatica o non traumatica, unidirezionale o multidirezionale, congenita o acquisita. Nei casi dove non sia richiesta un’indicazione chirurgica, la riabilitazione conservativa varia secondo il tipo e il grado di instabilità, nonché il livello di funzionalità desiderato e deve tenere conto di alcuni fattori chiave quali l’inizio della patologia, il grado di instabilità (lussazione/dislocazione), la frequenza di dislocazione (cronica/acuta), la direzione di instabilità (anteriore, posteriore, multidirezionale), le patologie concomitanti, il controllo neuromuscolare finale e il livello di attività premorbosa.