Il numero di individui affetti da obesità va assumendo proporzioni sempre più marcate. La relazione tra obesità e patologie invalidanti (diabete, ipertensione arteriosa, affezioni dell’apparato cardiocircolatorio, respiratorio eccetera) tende inoltre a essere sempre più definita. Per quanto riguarda la terapia, invece, appare essenziale intervenire sulle riduzione del pool calorico introdotto con gli alimenti, mentre un altro caposaldo dell’intervento terapeutico è rappresentato dal lavoro meccanico.
Il fine dell’analisi presentata nell’articolo è di capire quali possano essere le metodologie più idonee per bilanciare un’attività motoria al decremento ponderale di un paziente affetto da obesità.