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Abstract
Un pericolo all’angolo
pubblicato nel Marzo - Aprile 2002 in Sport&Medicina - fascicolo n.2
Gianluca Melegati, Davide Tornese, Marco Bandi, Chiara Tommasi, Fabio Marcato, Alberto Gandolfo, Laura Ostoni, Giuseppe Pipoli, Fabrizio Seremedi

I traumi distorsivi di caviglia sono lesioni molto frequenti in ambito sportivo e sono distinti in acuti, acuti su precedenti e lassità croniche. I traumi acuti in inversione sono a loro volta distinguibili in traumi di primo, di secondo e di terzo grado. In casi di lesione acuta di primo e secondo grado si prevede un trattamento conservativo articolato in tre fasi: controllo del versamento, recupero articolare, recupero del controllo neuromuscolare. L’articolo evidenzia come uno dei fattori ritenuti responsabili dei traumi distorsivi di caviglia sia la ridotta capacità di posizionare in modo adeguato il piede al momento del contatto con il terreno; descrive, nell’ambito delle terapie fisiche, la Tecar terapia e l’ultrasuonoterapia; precisa che la concessione del carico deambulatorio è una variabile del programma riabilitativo da valutare con attenzione e che medico e terapista devono rifinire il protocollo riabilitativo di base con valutazioni settimanali; definisce gli obiettivi del progetto riabilitativo soffermandosi sulla rieducazione propriocettiva e sulla contrazione isocinetica; tratta delle tecniche di bendaggio e della loro associazione nella metodica taping di base considerata sovrapponibile alle ortesi dal punto di vista dell’efficacia preventiva.