Gli esiti di traumi distorsivi della caviglia possono provocare nell’atleta, e in particolare nel calciatore, conseguenze limitanti per l’efficienza della pratica sportiva. Gli Autori descrivono la sindrome da impingement antero-laterale, un impingement di tipo fibroso cui si contrappone un impingement di tipo osseo (osteofita) classificabile in quattro varietà radiologiche; precisano che, sovente, ci si trova di fronte a un impingement osteofibroso (data la compresenza della componente fibrosa e di quella ossea); descrivono materiali e metodi utilizzati negli interventi di chirurgia artroscopica e i corretti passi da seguire nel percorso post-operatorio del paziente. I traumi distorsivi, sostengono gli Autori, non vanno sottovalutati per la fretta di “rimettere in piedi” l’atleta senza un adeguato periodo di immobilizzazione e di rieducazione.