Nel karate, così come in molti altri sport dove la forma del movimento è spesso condizionata dall'ampiezza del gesto, la mobilità articolare riveste un ruolo importante e deve essere allenata con la massima attenzione. Va tuttavia ricordato che l'efficacia di un movimento dipende non solo da questa, ma anche dal giusto coordinamento fra muscoli agonisti e antagonisti, quindi da una capacità di contrarre adeguatamente certi muscoli e rilassarne contemporaneamente altri. Serve a poco, perciò, sottoporsi a dolorose pratiche di allungamento muscolare passivo statico, se non si esercitano i distretti corporei interessati a riprodurre la massima escursione articolare nella stessa situazione richiesta dal gesto tecnico della disciplina. È quindi consigliabile alternare, nella stessa seduta di allenamento, situazioni di allungamento passivo ad altre di tipo dinamico-attivo.