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Abstract
Abilità e intelligenza
pubblicato nel Marzo - Aprile 1985 in Sport&Medicina - fascicolo n.2
Joan A. Finn

Da sempre gli allenatori e gli atleti si sono occupati dell'efficienza fisica finalizzata al raggiungimento di elevate prestazioni sportive. Tuttavia recentemente si sta prestando una particolare attenzione anche all'allenamento psicologico. Così come si programma l'allenamento della forza e della resistenza oggi si tende infatti a pianificare anche l'allenamento mentale che, se ben organizzato, consente all'atleta di raggiungere il giusto livello di controllo psicologico prima e durante la gara. Tale controllo è specifico per ogni sport.
Dopo aver preso in esame il variare delle funzioni fisiologiche in stato di stress, l'Autore analizza i delicati rapporti che intercorrono tra emotività e prestazione sportiva, il variare dell'emotività in funzione dell'esperienza e le relazioni tra il livello acquisito di abilità sportiva e la capacità di concentrazione. Espone inoltre i principali metodi in uso per definire lo stato di emotività dell'atleta, partendo dai più semplici, come per esempio il rilevamento della frequenza cardiaca, fino ad arrivare ai più complessi, come le prove scritte, le osservazioni comportamentali e la capacità di interpretare i segnali di stress.