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Abstract
Veleggiando tra i fusi orari
pubblicato nel Marzo - Aprile 1984 in Sport&Medicina - fascicolo n.2
Virgilio F. Ferrario

La prestazione sportiva viene negativamente influenzata dai cambiamenti di fuso orario: i ritmi circadiani, ossia alcuni fattori fisiologici e psicologici ad andamento periodico nelle 24 ore, sincronizzati sui ritmi di sonno e veglia, di riposo e attività lavorativa, vengono alterati durante i viaggi transoceanici, soprattutto da est a ovest. Ciò comporta un periodo di acclimatazione in cui i livelli di attivazione e di motivazione diminuiscono provocando una perdita di rendimento. Sono state misurate le durate dei periodi di acclimatazione mediante rilevazione della temperatura orale, parametro circadiano inerte e stabile. Il risultato delle misurazioni evidenzia come gli individui con ritmi circadiani ad ampia oscillazione abbiano meno problemi di acclimatazione.