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Abstract
Un raggio di luce per ricominciare a correre
pubblicato nel Marzo - Aprile 1984 in Sport&Medicina - fascicolo n.2
Nicola Sorrentino

La laserterapia è oggi considerata un ottimo ausilio nella pratica medico-sportiva i cui campi di applicazione sono in continuo aumento. È possibile distinguere laser chirurgici e laser terapeutici (elio-neon, arseniuro di gallio).
La radiazione emessa dal laser Ga-As (infrarosso) è nella zona dell’infrarosso, e quindi invisibile all’occhio umano. Questo tipo di laser che viene usato in dermatologia, medicina estetica, ortopedia, traumatologia, trova oggi applicazione anche in quelle patologie frequenti nell’attività sportiva (tendinopatie, pubalgie, periartriti, ecc.). Esiste in commercio uno strumento che sfrutta le capacità terapeutiche dei due tipi di laser succitati, esaltando così i risultati terapeutici ed abbreviando i tempi di esposizione. La luce laser ha infatti sui tessuti un effetto biostimolante di tipo antiedemigeno, antinfiammatorio ed analgesico.