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Abstract

Riparazione del legamento crociato anteriore
Nuovo trend o vecchia storia che si ripete?

pubblicato nel Aprile - Giugno 2023 in Sport&Medicina - fascicolo n.2
Giulia Carimati, Ferdinando De Dona, Piero Volpi

La riparazione del legamento crociato anteriore (LCA) è un intervento ormai poco utilizzato dati i buoni risultati garantiti dalle diverse tecniche di ricostruzione dell’LCA sviluppate in questi ultimi anni. Tuttavia, la possibilità di preservare l’LCA nativo e tutta la sua complessità anatomica e propriocettiva, alla luce delle nuove conoscenze in campo biomedico sulla capacità di guarigione dell’LCA, ha fatto sì che la riparazione tornasse di grande interesse. Negli ultimi anni sono state pubblicate quattro diverse tecniche di riparazione: Dynamic intraligamentary stabilization (DIS); Suture tape augmentation (STA); Internal brace ligament augmentation (IBLA); Suture anchor primary ACL repair (SAPR); Bridge-enhanced ACL repair (BEAR). I risultati pubblicati in diversi studi, sebbene promettenti, sembrano tuttavia ancora non dare garanzie sulla validità di tali tecniche soprattutto in merito alla percentuale di fallimenti. Inoltre, sembra che la selezione del paziente rappresenti un fattore importante nel garantire il successo della riparazione rendendola pertanto poco adatta ai pazienti di giovane età con alta richiesta funzionale e con una lesione intra-sostanza dell’LCA.
Queste limitazioni e la necessità di un maggior numero di studi clinici con follow-up a lungo termine sembrano non convincere ancora la maggior parte dei chirurghi ortopedici che predilige la ricostruzione come prima scelta in caso di lesione dell’LCA.