Banner
Abstract
Prolasso valvolare mitralico
pubblicato nel Aprile - Giugno 2018 in Sport&Medicina - fascicolo n.2
Giovanna Macchi

Nella maggior parte dei casi il prolasso valvolare mitralico, ovvero la protrusione verso l’atrio sinistro di uno o di entrambe i lembi valvolari, è un’anomalia benigna, non evolutiva e scevra di complicanze. Esistono però forme maligne, fortunatamente rare. In questi casi le alterazioni sono più diffuse e coinvolgono, oltre al tessuto valvolare, anche la base di impianto di in muscolo papillare e il miocardio a esso adiacente. La patologia non di rado evolve verso l’insufficienza valvolare di grado severo e si complica con aritmie ventricolari complesse, tanto da poter essere il substrato anatomico di arresto cardiaco per fibrillazione ventricolare.
In presenza di un paziente con prolasso mitalico è di primaria importanza stabilire se sia portatore della forma benigna, ben più frequente e non preoccupante, ovvero del tipo maligno, altamente rischioso. Alcune caratteristiche ecocardiografiche e cliniche, nonché la presenza o meno di aritmie ventricolari, aiutano alla comprensione. Talvolta è però solo l’osservazione nel tempo che permette di sciogliere i dubbi e prendere le opportune misure preventive e terapeutiche