Banner
Abstract
Perché Kenioti ed Etiopi vincono le maratone?
pubblicato nel Aprile - Giugno 2017 in Sport&Medicina - fascicolo n.2
Marta Bresich, Christel Galvani, Paolo Zeppilli

Il successo keniota ed etiope nelle gare di fondo, dagli ultimi quarant’anni a oggi, sembra essere un fenomeno inarrestabile e ineguagliabile. Lo scopo di questo articolo è quello di presentare i dati attuali relativi ai fattori che contribuiscono potenzialmente al successo senza precedenti di fondisti kenioti ed etiopi. La review di seguito ha preso in considerazione le possibili cause di tale avvenimento, esaminando i fattori genetici, le particolari condizioni ambientali e culturali, le motivazioni intrinseche e i vantaggi conferiti da un ambiente ipossico, vagliando gli adattamenti ematologici, fisiologici, ventilatori e metabolici e, infine, i fattori antropometrici. Una causa conclamata non è definita, ma la letteratura scientifica indica chiaramente che i corridori kenioti ed etiopi possiedono una maggior efficienza del gesto biomeccanico del correre e un maggiore rendimento metabolico a causa delle loro gambe esili, sottili e snelle, con una massa inferiore rispetto ai competitori. La performance sportiva sulla lunga distanza di kenioti ed etiopi è il risultato dell’interazione tra particolari caratteristiche evolutive e fattori ambientali, che hanno portato a specifici tratti antropometrici con conseguenti vantaggi biomeccanici, con il risultato che, nel corso di milioni di anni, sono state costituite particolari strutture a livello dell’articolazione della caviglia, che presenta specificità strutturali muscolotendinee uniche, che avvantaggiano questi atleti nelle gare di endurance. Tale specifico fattore, unito a elementi di natura culturale, motivazionale e di allenamento, ha determinato lo straordinario successo mondiale di cui sono protagonisti kenioti ed etiopi.