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Abstract
Allenare corpo e mente per contrastare il declino cognitivo
pubblicato nel Gennaio - Marzo 2021 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Stefano Piolotto, Matteo Giuriato, Matteo Vandoni, Matteo Gaffuri, Nicola Lovecchio

Il fisiologico invecchiamento cognitivo, se associato a condizioni patologiche, può trasformarsi in una patologia vera e propria: la demenza. Purtroppo, la sua progressione è molto rapida all’interno della popolazione, costringendo gli studiosi a trovare soluzioni rapide ed efficaci per contrastarla. Un metodo non farmacologico è risultato essere lo svolgimento di attività fisica: se condotta in modo regolare e controllato, all’interno di uno stile di vita sano, può ritardare e rallentare l’insorgenza e lo sviluppo del declino cognitivo. Tra tutte le metodiche prese in esame, l’esercizio combinato aerobico-forza risulta essere il migliore. Tale metodica, rispetto alle altre, permette un aumento molto più rapido della concentrazione del BDNF, il quale induce un aumento del volume e della funzione dell’ippocampo con conseguente miglioramento della memoria e della percezione spazio-temporale.