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Abstract
Cardiologia
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 2006 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Giovanna Macchi

Angioplastica coronarica: e adesso quale sport? - Le sempre più diffuse tecniche di rivascolarizzazione miocardica con angioplastica hanno modificato la storia naturale e la qualità di vita dei pazienti affetti da coronaropatie.
L’attività sportiva in questi pazienti non è controindicata, ma, anzi, va incoraggiata perché, con la sua azione favorevole sui fattori di rischio cardiovascolare, permette di rallentare la progressione della patologia coronarica. Nei casi più fortunati (con alterazione patologica monovasale, risultato angiografico ottimale con stenosi residua minore del 20% del lume del vaso e test da sforzo negativo), è possibile, dopo almeno un anno dall’intervento, considerare la ripresa dell’attività sportiva anche a livello agonistico. Si ribadisce, comunque, l’opportunità di un giudizio personalizzato.